Legge 22 maggio 1971, n. 342 - Approvazione, ai sensi dell'articolo 123, comma secondo, della Costituzione, dello Statuto della Regione Emilia-Romagna.
Consiglio, convocato in via d'urgenza, ne ha discusso e ne ha preso atto.
Legge 22 maggio 1971, n. 342 - Approvazione, ai sensi dell'articolo 123, comma secondo, della Costituzione, dello Statuto della Regione Emilia-Romagna.
Il testo della legge è preceduto dalla formula: « Il Consiglio regionale ha approvato. Il Commissario del Governo ha apposto il visto. Il Presidente
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Ha alle proprie dipendenze il relativo personale.
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La Regione ha per capoluogo la città di Bologna.
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Se dopo due votazioni nessuno dei consiglieri ha riportato la maggioranza assoluta, si procede ad una votazione di ballottaggio fra i due consiglieri
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La Regione ha un gonfalone e uno stemma stabiliti con legge regionale.
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La Regione ha autonomia finanziaria, demanio e patrimonio propri, secondo le norme della Costituzione.
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Ha la rappresentanza legale della Regione e promuove davanti all'autorità giudiziaria i provvedimenti cautelativi e le azioni possessorie riferendone
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Se entro trenta giorni dalla data della ricevuta il Governo non fa opposizione e il Commissario non appone il visto, questo si ha per apposto.
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La proposta soggetta a referendum è approvata se alla votazione ha partecipato la maggioranza degli elettori e se è raggiunta su di essa la
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Regione. L'elezione ha luogo a maggioranza assoluta dei voti.
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provvedere intimatagli dall'interessato, il silenzio ha valore di rigetto dell'istanza.
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L'elezione del Presidente della Giunta ha luogo con votazione palese con l'intervento di almeno due terzi dei consiglieri assegnati alla Regione ed a
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Ogni consigliere regionale ha diritto di chiedere e di ottenere, secondo le procedure stabilite dal Regolamento, dai dirigenti degli uffici della
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Se dopo due votazioni nessun consigliere ha ottenuto la maggioranza richiesta, l'elezione è rinviata ad altra seduta da tenersi non prima di cinque e
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maggioranza assoluta dei componenti, la legge stessa viene comunicata al commissario del Governo entro cinque giorni. La legge si ha per approvata se il
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maggioranza assoluta, si procede nella stessa seduta ad una votazione di ballottaggio, in seguito alla quale è proclamato eletto il consigliere che ha
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